L’ AGRITURISMO “LA FONTE” È INCASTONATO IN UNO DEI PAESAGGI PIÙ BELLI D’ITALIA
Un paesaggio inconfondibile caratterizzato dai calanchi, colline argillose aspre e sterili, che in passato coprivano gran parte dei territori intorno a Pienza e che, grazie al duro lavoro dell’uomo, sono state adattate alle colture agricole. A seconda delle stagioni il paesaggio cambia radicalmente: dal verde intenso della primavera al trionfo del giallo dell’estate, con i girasoli, le ginestre e l’oro del grano maturo. E davvero sembrano due mondi in contrasto tra loro: tanto florido il primo, tanto apparentemente scabroso e arso il secondo, seppur dolce e armonioso. I Cipressi e gli olivi sono le piante più caratteristiche, immortalate nei paesaggi ideali dei grandi pittori toscani del Rinascimento, Leonardo da Vinci in primis. I cipressi ornano i sentieri e le strade disegnando percorsi dal ritmo quasi metafisico; gli olivi, grazie al prezioso frutto, arricchiscono la tavola col prodotto principe della dieta mediterranea, quell’olio d’oliva che qui raggiunge livelli di bontà ineguagliabili.
ITINERARI E MILLE PERCORSI, TRA ARTE, NATURA E ENOGASTRONOMIA
A due km. sorge Pienza, voluta da Papa Enea Silvio Piccolomini (Pio II), ricca di monumenti e opere d’arte. Si adagia su una collina, affacciata sulla Val d’Orcia di fronte all’Amiata, a circa 500 metri s.l.m. Nelle vicinanze troviamo una miriade di piccoli borghi medievali perfettamente conservati: S.Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni con le Terme di Lorenzo il Magnifico, Montalcino celebre per il rinomato vino Brunello, Monticchiello sede del Teatro Povero, Montepulciano, patria del grande Poliziano, Chianciano con le sue Terme, il Monte Amiata con i suoi itinerari naturalistici caratterizzati da una flora e una fauna rigogliosi. E poi, a 40 km, Siena: la città d’arte per antonomasia, sede di grandi Musei e monumenti, oltre che del celeberrimo Palio, rito popolare che si celebra due volte l’anno, all’inizio e nel cuore dell’estate.
